Contagi in aumento in provincia di Como ma più di 9 pazienti su 10, al momento, si stanno curando a domicilio e non hanno avuto bisogno di ricovero. “Gli indicatori ospedalieri non mostrano segni di sovraccarico del sistema sanitario territoriale”, precisa l’Ats Insubria nel bollettino di aggiornamento sulla pandemia nelle province di Como e Varese.
Nella settimana dal 28 settembre al 4 ottobre, l’Ats Insubria ha registrato 212 nuovi casi accertati di Covid tra Como e Varese. Quasi il 94% dei positivi, 199 in tutto, è a casa in isolamento e si sta curando a domicilio. Nella settimana indicata, solo 13 pazienti, pari al 6,1% hanno avuto bisogno di un ricovero in ospedale e di questi il 4% è già stato dimesso nel corso della settimana presa in esame.
Al momento dunque, per l’Ats Insubria nelle province di Como e Varese la situazione degli ospedali è sotto controllo. “Nella settimana dal 20 al 26 settembre – fanno sapere da Ats – negli ospedali pubblici, il tasso di occupazione dei posti letto di area medica per pazienti Covid-19 è stato del 5,2%, ben al di sotto della soglia di attenzione del 40%”.
Nessun ricovero invece in terapia intensiva. Al momento, eventuali pazienti gravi infatti vengono infatti indirizzati agli ospedali hub individuati dalla Regione, nove al momento in Lombardia. Per Como, il presidio di riferimento è l’ospedale Sacco di Milano.