La Lombardia vuole un ulteriore giro di vite per fronteggiare l’aumento dei contagi. I sindaci chiedono al governo lo stop di tutte le attività e gli spostamenti dalle 23 alle 5 del mattino e la chiusura, nel fine settimana, della media e grande distribuzione, ad eccezione dei generi alimentari e beni di prima necessità
La proposta è stata condivisa all’unanimità dai sindaci di tutti i comuni capoluogo della Lombardia, dal presidente dell’Anci, Mauro Guerra, dai capigruppo di maggioranza e di opposizione e dal governatore Attilio Fontana. L’indicazione tiene conto dell’allarme lanciato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo per l’impennata dei casi. La proposta sarà presentata al ministro della Salute Roberto Speranza.
“Una proposta che nasce dalla rapida evoluzione della curva epidemiologica e dalla previsione della Commissione indicatori, istituita dalla direzione generale Welfare – si legge in una nota della Regione – secondo cui al 31 ottobre potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4mila in terapia non intensiva”.