Rientro difficile per la Pallacanestro Cantù. L’Acqua San Bernardo lotta, chiude in vantaggio il primo tempo ma poi si deve arrendere alla potenza dell’Olimpia che si aggiudica il derby.
La voglia di tornare in campo era tanta dal momento che il club canturino aveva deciso di sospendere l’attività agonistica ancora il 23 ottobre, a causa del riscontro di sintomatologia compatibile con infezione da Coronavirus in alcuni componenti del gruppo squadra. Da allora, Smith positivo a più tamponi, Jordan Bayehe e Andrea La Torre costretti a letto con la febbre alta, periodi di isolamento, partite con Treviso, Trieste e Vanoli Cremona rinviate e continua preoccupazione in attesa degli esiti dei periodici test.
Ieri, il ritorno in campo proprio a Desio per il tanto atteso derby lombardo. Sicuramente una partita nuova e strana. Pubblico assente e due squadre reduci da un periodo di inattività (come detto, tre settimane per Cantù e una per Milano). Il club meneghino ha vinto il match a 71-89 grazie a un ottimo secondo tempo. Coach Cesare Pancotto ha così commentato la partita come riportato nel comunicato ufficiale di Pallacanestro Cantù: “Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno perché ci sono molti più meriti di Milano che demeriti nostri. Dico bravi ai miei ragazzi perché ritornare dopo un mese e giocare una partita di altissimo livello nel primo tempo vuol dire che qualcosa di importante è stato fatto. Dobbiamo continuare a lavorare, non mollare e concentrarci ora sulla partita di mercoledì con il trevisoTreviso, uno dei tanti recuperi infrasettimanali che ci attende”.