Condannato in Cassazione per una vicenda giudiziaria che risale al 2012, il sindaco di Lambrugo Andrea Sala non può più essere il primo cittadino. L’incarico decade automaticamente con la sentenza definitiva, che prevede anche l’interdizione dai pubblici uffici. La maggioranza che guida il paese solo da pochi mesi ha già deciso l’avvicendamento con il vice Elisa Marini.
Lo stesso ormai ex sindaco ha confermato la condanna e l’incompatibilità con la carica di primo cittadino in un vertice con il suo gruppo, Vai Lambrugo e ha poi condiviso il passaggio della fascia tricolore alla sua vice.
“Mai ci saremmo aspettati di dovervi informare di questo cambio repentino che ha coinvolto il nostro mandato amministrativo – hanno scritto gli esponenti della lista in un messaggio ai cittadini – Una vicenda giudiziaria di lunga data, risalente al 2012, ha portato a una sentenza definitiva che ha coinvolto il nostro ex sindaco Andrea Sala, dunque al suo posto subentra Elisa Marini, vicesindaco, fino alle prossime elezioni”.
“Ci teniamo a dimostrare la nostra solidarietà ad Andrea – aggiungono – Una vicenda nella quale è rimasto coinvolto indirettamente come socio di minoranza di una società e che nulla ha a che vedere con la gestione dell’attività amministrativa comunale, lo ha portato anche a subire la condizione di incompatibilità nello svolgimento della sua funzione pubblica. In questo anno di lavoro insieme, abbiamo imparato ad apprezzare tutte le sue qualità umane e di gestione”.
Il gruppo di maggioranza conferma la volontà di continuare ad amministrare Lambrugo. “Continueremo con un impegno ancora maggiore a portare avanti i progetti che sono stati avviati in questi primi mesi di mandato, affinché l’impegno di Andrea e i nostri sforzi non siano vani”, è il messaggio rivolto ai cittadini.
Lambrugo potrebbe tornare alle urne in primavera.