Una settimana senza scuola, didattica a distanza per tutti, comprese le elementari. Restano aperti invece gli asili nido. L’intera provincia di Como da oggi è in zona arancione rafforzato. La nuova tonalità contiene alcuni divieti ulteriori rispetto alla semplice fascia arancione.
LE NUOVE REGOLE DA OGGI E FINO (ALMENO) AL 10 MARZO
Scuole – Chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, fatta eccezione degli asili nido.
Spostamenti – Non si può uscire dal comune di residenza per raggiungere le abitazioni di vacanza anche se di proprietà. Ci si potrà muovere per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità. Spostamenti liberi all’interno del proprio territorio comunale e solo per chi abita in un comune con meno di 5mila abitanti, entro i 30 chilometri di distanza, con l’esclusione delle città capoluogo.
Seconde case – Vietato raggiungere le seconde case
Coprifuoco – Rimane in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo.
Visite a parenti e amici – Consentito spostarsi in un’altra abitazione privata però soltanto all’interno del proprio Comune, oppure entro i 30 chilometri se si risiede in comuni con meno di 5mila abitanti. Le visite sono consentite una volta al giorno e al massimo due persone. Nello spostamento resta consentito portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
Negozi – restano aperte le attività commerciali con limitazioni nei centri commerciali durante i giorni prefestivi e festivi.
Bar e ristoranti – Sono chiusi, è consentito invece l’asporto (per i bar fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22) e la consegna a domicilio.
Attività sportiva – Consentito fare sport all’aperto, nel proprio comune e in forma individuale, mentre restano chiuse piscine e palestre. Se l’attività sportiva implica uno spostamento, ad esempio corsa e bicicletta, è possibile uscire dal proprio Comune purché la destinazione finale dello spostamento coincida con il Comune di partenza.
Piscine, palestre, teatri e cinema – Restano chiusi al pubblico
Trasporto pubblico – È obbligatorio indossare mascherine sanitarie, vietate quelle in tessuto