Da oggi è in vigore la discussa e contestata ordinanza con la quale il Comune di Como ha previsto la possibilità di imporre al bisogno lo stop ai mezzi in via Milano e viale Geno nei festivi e prefestivi dalle 14 alle 20.
Stop che sarebbe potuto scattare già oggi – giornata prefestiva – ma così non è stato. La città ha iniziato a rianimarsi, in termini di turisti e traffico, ma per il momento le transenne sono rimaste nei magazzini del Municipio. L’ipotesi chiusura delle due strade è un provvedimento, come anticipato, pesantemente criticato in città. Confesercenti ha parlato di “messaggio devastante per il commercio”.
“Riprogettare la viabilità comasca è un obbiettivo importante e complesso – dice il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti – Ma l’amministrazione comasca riesce solo a prevedere delle chiusure al traffico slegate da una progettualità a lungo termine e nello specifico di via Milano scollegate dalla ripresa economica di attività fortemente provate dalle chiusure. Voto: non classificabile”.
“I commercianti della via si sono subito preoccupati al sentire quanto previsto dal Comune di Como – ha aggiunto Stefano Vicari, storico portavoce dei commercianti di via Milano – Già in passato, prima dell’era Landriscina, le chiusure della strada avevano causato pesanti disagi. Ecco perché ho subito voluto chiedere spiegazioni all’assessore Elena Negretti. Ho compreso che si tratta nello specifico esclusivamente di un esperimento – aggiunge Vicari – che potrà e dovrà scattare solo in determinate circostanze. Una necessità fatta presente al Comune anche dal Prefetto proprio per monitorare la situazione di congestione viabilistica. La speranza è che ciò non avvenga perché per tutti noi sarebbe un problema”.