“Non sono un eroe, non ho fatto niente di che”. Mauro Mascetti, 48 anni. Da 11 autista della Croce Rossa di Como. Da 20, volontario dell’Organizzazione. Così si descrive e spiega il gesto. Questa mattina ha salvato 24 ragazzi facendoli evacuare dal pullman su cui viaggiavano e che aveva preso fuoco. “In quel momento serve usare la testa in pochissimi secondi”, continua Mascetti “abbiamo fatto quello che c’era da fare, portare i ragazzi fuori“.
I giovani sono usciti dalla galleria all’altezza di Lierna, sulla Superstrada 36, grazie anche all’aiuto dell’accompagnatore dell’oratorio con cui viaggiava la comitiva. “E’ una storia che ha un lieto fine” dice Mascetti alzando le spalle ancora incredulo per l’accaduto “per fortuna tutti i ragazzi stanno bene, nessuno si è fatto male, l’importante è quello”. L’autista aggiunge che l’esperienza “gli rimarrà impressa per la vita”. E non solo a lui. Tutto il comitato della Croce Rossa infatti, l’ha atteso per un ringraziamento ed un abbraccio nella sede di Via Italia Libera.
Ora, dopo lo spavento, è il momento per ripensare a quello che è successo. Parla di “gesto eroico” il comasco Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale della Lombardia che lo incontrerà in aula per ringraziarlo e attribuirgli un riconoscimento.E ancora, “eroico, grande professionalità, sangue freddo un gesto da premiare” ha scritto in un post sui social il leader della Lega, Matteo Salvini. Parole di riconoscenza arrivano anche dal presidente della Regione Attilio Fontana che ha sottolineato la prontezza e il coraggio di Mascetti nel mettere in salvo i ragazzi.