Finisce il doppio turno di ingresso per gli studenti, da lunedì 25 ottobre gli alunni delle superiori entreranno in aula tutti allo stesso orario e cioè alle 8 del mattino. La decisione è presa ed è emersa dall’apposito tavolo Scuola-Trasporti coordinato dal prefetto di Como, Andrea Polichetti, riunito oggi. La vertenza attualmente aperta tra autisti di Asf Autolinee e azienda non ha quindi inciso su un provvedimento che era stato annunciato nei giorni scorsi e che era molto atteso dalle famiglie e dagli istituti del territorio.
Il prefetto: “Ci sono le condizioni per il ritorno ad un unico orario di ingresso”
“Il tavolo all’unanimità ha confermato che ci sono le condizioni per il ritorno ad un unico orario di ingresso” ha annunciato il prefetto al termine della riunione che ha visto coinvolti – come sempre – i sindaci, l’amministrazione provinciale, la Regione, l’ufficio scolastico territoriale e i rappresentanti dei trasporti. Il risultato di oggi è frutto del lavoro di tutte queste realtà che in questi mesi hanno messo a punto strategie, accolto suggerimenti, studiato e monitorato la situazione senza sottovalutare nulla” ha concluso Polichetti.
E proprio il prefetto non trascura la vertenza aperta all’interno di Asf Autolinee con i conducenti degli autobus che stanno mettendo in atto un blocco degli straordinari per il mancato accordo sul premio di produzione (domani, peraltro, è previsto un incontro tra le parti in Confindustria). “Faccio un appello affinché prevalga il buonsenso sia nelle aspettative dei lavoratori che per l’azienda – aggiunge Polichetti – Mi aspetto moderazione e responsabilità per risolvere la questione così che possano rientrare le proteste e si possa ripristinare il buon servizio che tutti conosciamo”.
Le scuole possono riorganizzarsi
Intanto – come detto – le scuole superiori possono iniziare a riorganizzarsi per tornare all’orario di ingresso tradizionale a partire da lunedì. Dall’inizio dell’anno, è noto, entrata e uscita dei ragazzi sono scaglionate su due differenti orari. Ovviamente l’attenzione rimarrà alta in particolare sul fronte degli eventuali assembramenti sia alle fermate degli autobus che fuori dalle scuole.