Lancia gli oggetti personali della ex fuori da casa, poi minaccia e aggredisce i poliziotti intervenuti per calmarlo. Un 54enne comasco residente in via Varesina è stato arrestato ieri pomeriggio dagli agenti delle volanti della questura di Como, chiamati due volte in un’ora nell’abitazione dell’uomo.
Il primo intervento
La prima richiesta di intervento alla centrale operativa della questura è arrivata attorno alle 16.40 di ieri. All’arrivo degli agenti, il 54enne stava buttando sul pianerottolo tutto quello che la ex compagna aveva lasciato in casa. La figlia della donna, che vive nello stesso immobile, visto il comportamento dell’uomo, che pare non avesse accettato la fine della relazione, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Dopo l’arrivo degli agenti il 50enne si è calmato. La donna che aveva chiamato il 112 ha deciso di non procedere con eventuali denunce e i poliziotti si sono dunque allontanati.
La seconda chiamata
Mezz’ora dopo però la donna ha nuovamente chiesto aiuto, dicendo che il 54enne stava prendendo a pugni la finestra della sua abitazione, mentre il figlio 25enne provava invano a calmarlo. Gli agenti delle volanti sono intervenuti per la seconda volta e l’uomo ha iniziato a minacciarli di morte e insultarli.
L’aggressione
E’ stato portato in questura e, all’arrivo, ha colpito con calci e pugni l’auto di servizio della polizia prima di aggredire gli stessi agenti. E’ stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta.
Il processo
Processato oggi con rito direttissimo in tribunale a Como, è stato condannato a un anno, pena sospesa con l’obbligo di presentarsi all’autorità giudiziaria.