Contagi e incidenza ancora in calo in provincia di Como, anche se l’Ats Insubria invita alla prudenza: “Il virus sta ancora circolando, non è sparito. E’ importante la massima attenzione e prudenza, non possiamo abbassare la guardia”.
Negli ultimi sette giorni, i nuovi casi nel territorio comasco dell’Ats Insubria sono stati 1.677, in calo rispetto ai 1.992 del monitoraggio della settimana scorsa. L’incidenza ogni 100mila abitanti è scesa da 339 a 286. In calo anche i ricoveri in ospedale.
L’appello
“Il dato che più ci fa stare tranquilli è il trend in netta riduzione dei ricoveri – sottolinea Giuseppe Catanoso, direttore sanitario dell’Ats Insubria – I contagi però ci sono, non è sparito il virus, non dobbiamo illuderci che non circoli più. Voglio ancora raccomandare la massima prudenza. La riduzione della curva c’è, ma non è più marcata come nelle scorse settimane. La quarta dose ai pazienti più fragili è legata proprio alla necessità di proteggerli perché non possiamo considerare chiuso il capitolo Covid”.
Le vittime
Resta ancora elevato il numero delle vittime. “Questo dato purtroppo è sempre l’ultimo a scendere – ricorda Catanoso – Il picco dei ricoveri è sempre spostato di qualche settimana rispetto al picco dei contagi e quello dei decessi si registra dopo. Stiamo registrando i decessi sui contagi di un mese fa circa e ricordiamo sempre che una parte sono legati anche ad altre patologie”.
Le scuole
Capitolo scuole. “I casi sono concentrati principalmente nella scuola primaria e tra i bambini più piccoli ma la situazione è sotto controllo”, sottolinea Catanoso. Nell’ultima settimana, sono stati registrati in totale 170 casi legati alla scuola in provincia di Como, 74 dei quali alle elementari. Con le regole attualmente in vigore, la maggior parte degli studenti è comunque in classe, anche in regime di sorveglianza ma senza dover ricorrere all’isolamento domiciliare.