Autorità di Bacino Lacuale del Ceresio contro il Comune di Campione d’Italia per una motovedetta, in stallo da quattro anni, sottoposta a sequestro a seguito del dissesto finanziario del Municipio dell’enclave italiana e assegnata dal tribunale di Como all’Ente regionale per 20mila euro. Dopo aver pagato la somma, l’Autorità di Bacino ha chiesto la consegna del bene.
“La richiesta è stata inoltrata lo scorso 21 luglio, ma il passaggio non è avvenuto – spiega il direttore dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Maurizio Tumbiolo – Per di più ci risulta che siano state asportate dall’unità nautica dotazioni essenziali di bordo, fra cui il gps, il lampeggiante, le antenne radio, la barella galleggiante per gli infortunati nautici e il suono nave che permette di avvisare in caso di pericolo. Alcune dotazioni – sottolinea Tumbiolo – sarebbero state asportate addirittura tagliando i cavi e impedendone così il rispristino”.
L’Ente regionale annuncia di voler procedere per vie legali.
“La motovedetta oggi avrebbe già dovuto essere operativa. – spiega Tumbiolo – Invece non lo sarà per tutta l’estate 2022. Questo compromette un importante tassello di vigilanza e di salvaguardia della navigazione da diporto e dei bagnanti del lago Ceresio. Ci aspettiamo che il Comune ci dia delle risposte”.
L’amministrazione comunale di Campione, contattata, non vuole per ora intervenire sulla vicenda. “I tecnici sono al lavoro per effettuare degli accertamenti”, si è limitata a dire il vicesindaco Gaetana Padula.