Raddoppiano i casi Covid in provincia di Como nelle ultime due settimane. Ma diminuiscono, seppur di poco, le classi in sorveglianza. Ats Insubria parla di un rallentamento nella fase espansiva dei contagi. E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio sull’andamento dell’epidemia. Nel Comasco, nella settimana dal 6 al 12 ottobre i nuovi positivi sono 4.631 (erano la metà, 2.308 per la precisione nel periodo dal 22 al 28 settembre). La fascia d’età più colpita resta quella tra i 25 e i 49 anni (con 1.382 casi). Mentre sotto i 25 anni i numeri si mantengono contenuti.
Il tasso d’incidenza, ogni 100mila abitanti, più alto si registra nel Medio Lario, pari a 948, segue la città di Como con 881.
Le scuole restano osservate speciali, nell’ultimo bollettino si evidenzia una lieve diminuzione della classi in sorveglianza passate 86 di due settimane fa a 81 (di cui 34 nelle superiori).
“Da una attenta valutazione dei dati si può evincere un rallentamento nella fase espansiva dei contagi con un evidente minore interessamento delle fasce di età più giovani – spiegano dalla direzione dell’Ats Insubria – In ogni caso, appare comunque opportuno mantenere quelle norme di sicurezza – distanziamento sociale, igiene delle mani, uso della mascherina – che potranno aiutare ad una ulteriore e progressiva riduzione del numero di contagi”.