Qualità della vita. Inquinamento, presenza di piste ciclabili, consumi idrici e poi ancora patrimonio museale e numero di librerie. Sono i settori in cui Como non brilla e occupa le ultime posizioni delle graduatorie. Le note dolenti emergono dalle classifiche sulla qualità della vita pubblicate dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Il Comasco complessivamente raggiunge la 33esima posizione, ne perde 16 rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda l’Ambiente ci sono però alcuni capitoli molto negativi. tanto da raggiungere il 98esimo posto per qualità dell’aria. Gli altri dati emergono dal 29esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia che fotografano la situazione di 105 città, Como in generale è 60esima.
Ma è 77esima per la concentrazione media di Pm10. Le polveri sottili presenti nell’aria. La situazione peggiora notevolmente in inverno quando al traffico veicolare si aggiungono le emissioni che derivano dagli impianti di riscaldamento. E, sempre parlando di inquinamento atmosferico, 82esimo posto per il capoluogo anche per la concentrazione di ozono. Non va meglio per quanto riguarda i consumi idrici. Il capoluogo occupa l’87esima posizione per utilizzo quotidiano procapite di acqua potabile per uso domestico.
Como occupa l’82esimo posto anche per le piste ciclabili ogni 100mila abitanti.
E non va meglio per quanto riguarda la cultura: 97esimo posto sia per patrimonio museale che per la diffusione sul territorio di librerie ogni 100mila abitanti.