Reddito di cittadinanza, arriva la stretta annunciata dal governo guidato da Giorgia Meloni, la cui finanziaria è in fase di approvazione.
La misura resterà per tutto il 2023 per i non occupabili, per gli over 60 e per chi ha minori a carico. Per gli altri è prevista soltanto per 7 mesi e non 8 come stabilito dal disegno di legge originario, con l’obbligo di accettare un’eventuale offerta di lavoro. In caso contrario, si perde l’assegno.
In provincia di Como il reddito di cittadinanza vale quasi 1 milione e 400mila euro al mese. Con 4.634 richiedenti nel 2022, nel Comasco sono 2.693 i nuclei familiari che ricevono un assegno di poco più di 500 euro al mese. Questi gli ultimi dati dell’Inps aggiornati al mese di novembre, in calo rispetto a quelli di settembre, quando erano 2.730 i comaschi che usufruivano del contributo.
In Lombardia, sempre secondo l’ultimo report dell’Inps, i nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza sono 67.509.
Tra le modifiche che verranno introdotte dal 2023, quelle alla cosiddetta “offerta di lavoro congrua”, definita così se entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario. I nuovi criteri sulla territorialità verranno fissati a gennaio attraverso un decreto.
Inoltre, per i beneficiari del reddito tra i 18 e i 29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, è prevista la frequenza di corsi di formazione.