Non solo Como: anche Cantù approva il bilancio di previsione prima della fine dell’anno. Nella manovra, assicura l’amministrazione brianzola, non sono previsti né tagli ai servizi né incrementi delle imposte. Il documento è stato licenziato venerdì dal consiglio comunale.
“Approvando il bilancio entro il 31 dicembre scongiureremo l’esercizio provvisorio, risparmiando risorse e garantendo un lavoro più fluido degli uffici. Come tutti i Comuni italiani, anche Cantù sta attraversando una fase delicata, in cui le uniche certezze sembrano essere i gravi rincari energetici e l’incremento del costo del personale”, dichiara il vicesindaco e assessore al Bilancio Giuseppe Molteni. Nell’anno che si sta per chiudere, spiega l’amministrazione, le spese per l’energia elettrica sono aumentate del 75%, quelle per l’illuminazione pubblica del 100% e il gas è più caro del 36%. Il tutto, a fronte di un’incertezza di fondo sulle entrate. Ancora Molteni: “Non sappiamo come il Governo centrale si muoverà. Anche nel 2023 con la Legge di Bilancio si prevedono contributi per i maggiori costi energetici, ma potremo intervenire solo in corso d’anno con apposite variazioni di peso politico: torneremo a investire nel supporto alle imprese, sui servizi sociali e sul patrimonio comunale. Ad oggi, tuttavia, le maggiori spese devono essere coperte con fondi del Comune. In questa complessa situazione, non incrementare le imposte è stato un risultato figlio di un grande lavoro di squadra”.
Al voto sul bilancio di previsione non hanno partecipato le opposizioni, spiegando che la scelta era legata al consiglio di martedì scorso, nel quale era mancato il numero legale. “Siamo consapevoli che riuscire a discutere il bilancio preventivo prima della fine dell’anno è un’ottima cosa, poiché così facendo, pur nell’incertezza attuale, la macchina amministrativa potrebbe essere messa nelle condizioni di lavorare a pieno regime – spiega la minoranza in un comunicato, rivolto alla maggioranza – Ma non basta scegliere di fare le cose: bisogna essere in grado di farle e farle al meglio. Martedì scorso purtroppo, non per colpa nostra o della nostra assenza, avete dimostrato di non esserne in grado”.