Le dodici voci del coro dell’Università degli studi dell’Insubria, diretto dal maestro Andrea Gottardello, hanno aperto la cerimonia di consegna dell’Abbondino d’Oro 2022, la civica benemerenza attribuita a don Roberto Malgesini. Il prete, ucciso a coltellate il 15 settembre 2020 davanti alla chiesa di San Rocco da uno dei suoi assistiti, è stato insignito dell’onorificenza perché “mite maestro di virtù e limpido esempio di incondizionato amore per il prossimo”. Qualità che, come ha spiegato il presidente della commissione consiliare Carlo Mantero, dovrebbero guidare lo spirito di collaborazione ed essere d’esempio per tutti.
“È stata un’edizione particolare” ha detto il primo cittadino Alessandro Rapinese “abbiamo consegnato un solo Abbondino perché risaltasse la figura di don Roberto”
A ricevere l’Abbondino, la sorella di Don Malgesini, Caterina accolta da un lunghissimo applauso. Ha ricordato fratello come “un silenzioso” benefattore. Uno di quelli che alle parole di elogio e lusinga, avrebbe risposto con il silenzio. Alla cerimonia di consegna, nella biblioteca Paolo Borsellino, presenti numerose autorità civili, religiose e militari. Il cardinale Oscar Cantoni vescovo di Como, di don Roberto ha detto che era un “folle da slegare”. Un uomo “che ha donato sé stesso senza mai esitazione”. “Una volta ancora è stato ricordato il nostro don Roberto” ha detto il cardinale “le persone hanno riconosciuto la sua bontà e il suo entusiasmo. Non un pazzo ma folle. E allora domandiamoci anche noi, siamo dei pazzi o dei folli?”