Un venerdì sera da dimenticare. Il rientro a casa anche di molti pendolari comaschi si è trasformato in un incubo. Quattro ore chiusi in treno per un guasto. Un guasto verificatosi pochi minuti dopo la partenza del Tilo delle 17.43 diretto in Svizzera, a Locarno, e partito dalla stazione Centrale di Milano con fermata a Como. Il convoglio si è bloccato, per cause ancora da chiarire poche centinaia di metri dopo la stazione di Milano-Greco Pirelli. Il mezzo è rimasto fermo con i viaggiatori, molti dei quali in piedi, bloccati all’interno. I vagoni erano pieni, non solo per l’orario di punta del rientro ma anche perchè il treno viaggiava in composizione ridotta, spiegano i pendolari. Pendolari che hanno atteso più di tre ore un mezzo che trainasse il treno fino alla stazione di Greco Pirelli dove sono arrivati soltanto dopo le 21.40. Ad attendere i passeggeri, più che provati, anche forze dell’ordine e soccorritori. Ma l’odissea non era ancor finita, molti a quell’ora erano ancora in attesa di salire su un altro convoglio per far rientro a casa. Poco prima delle 22 un altro Tilo ha effettuato una fermata straordinaria per intercettare i pendolari. Alle 22.34 l’arrivo alla stazione San Giovanni di Como, con oltre 4 ore di ritardo, per un viaggio che dovrebbe durare circa 40 minuti. L’arrivo era previsto alle 18.22.
Il portavoce dei pendolari: “Una vergogna”
“Come è possibile che il treno, in composizione ridotta, si guasti poche centinaia di metri oltre la stazione di Milano Greco Pirelli alle 17:54 e riesca a far scendere i viaggiatori alle 21:56”. Chiede e si chiede Ettore Maroni portavoce della formazione spontanea “Pendolari Como”.
“Il treno era peraltro molto affollato perché con diverse carrozze in meno del solito. Prigionieri 4 ore, una vergogna” aggiunge. “Non importa se colpa di Trenord, di Tilo, di Rfi o chiunque altro, quel che è accaduto non è ammissibile. Servono scuse e soprattutto piani di soccorso efficaci e rapidi”. Spiega Maroni. “Perché si è dovuto aspettare 4 ore per aspettare un altro treno Tilo per spingerlo in stazione, 4 ore in piedi su un treno sovraffollato non sono giustificabili, serve una seria riflessione”. “In mezzo – conclude il portavoce dei pendolari – cancellati altri tre treni, quello delle 19.43 delle 20.43 da Milano Centrale a Chiasso e il 19.31 da Chiasso a Milano”.