Elezioni a Mozzate, sono tre i candidati sindaco per il dopo Luigi Monza, primo cittadino uscente giunto alla fine del secondo mandato. Si tratta di Francesca Preatoni, Clemente Ciccozzi e Daniela Galli.
Francesca Preatoni, vicesindaco e assessore uscente si candida alla guida del paese con la lista “Un’altra Mozzate”. “Negli ultimi dieci anni abbiamo dovuto riportare il comune alla normalità – spiega – è arrivato il via libera della Corte dei Conti alla chiusura anticipata del piano di riequilibrio. Il Comune registra un avanzo di bilancio che consente di pensare a nuovi investimenti e progetti”. Tra questi una rete di piste ciclopedonali, la riqualificazione del parco Guffanti e la messa in sicurezza del torrente Bozzente. Guardando invece al futuro “vogliamo portare a termine la realizzazione della rotonda del Sassone, avviare la digitalizzazione del comune e riqualificare Villa Scalabrino”.
In corsa per la fascia tricolore il consigliere di minoranza Clemente Ciccozzi con la lista “Passione Civica Mozzate”. “Dobbiamo rimettere in sesto il comune, a partire dalla riorganizzazione della macchina amministrativa”. La sfida secondo il candidato è far ripartire gli investimenti attraverso una progettualità. “Sono molte le questioni aperte – continua – La caserma dei carabinieri è all’asta e quindi dobbiamo coinvolgere i comuni limitrofi per il riacquisto degli alloggi ed evitare lo sfratto. Altra priorità intercettare i fondi del Pnrr e ancora l’area Piccinelli. “Non è stato fatto nulla – dice – per capire se questo bene – dal punto di vista legale – può tornare nelle disponibilità del comune”.
Daniela Galli, consigliere di minoranza che si candida a sindaco del paese con la lista “Insieme per Mozzate” sostenuta da Lega e Fratelli d’Italia. “Sono dieci anni che la vita amministrativa del comune passa attraverso i tribunali – dice – Il primo passo sarà quello di chiudere, ci auguriamo in tempi rapidi, tutte le questioni legali aperte”. Tra le altre priorità spiega: “Dobbiamo riaprire il portone del Comune e ricreare il filo diretto con i cittadini ristabilendo il senso di comunità e il rapporto umano”. Obiettivi: la riorganizzazione della macchina comunale e mettere in campo nuove progettualità per rilanciare il paese.