È entrata in vigore lo scorso 3 luglio e lo resterà fino al prossimo 4 novembre l’ordinanza che limita il transito di camion e autobus turistici lungo la Strada Statale Regina tra Colonno e Ossuccio. Gli esiti positivi di tale ordinanza si sono subito fatti sentire, con code e intoppi ridotti al minimo, ma c’è chi non è d’accordo con questa ordinanza, tanto da aver fatto ricorso al Tar”.
Le motivazioni del ricorso
Si tratta di Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria ‘Sistema Trasporti’, e di Diego Astori, vicepresidente del gruppo Zani, un insieme di aziende operanti nel settore turistico e dei trasporti, che hanno spiegato così la loro scelta: “Abbiamo deciso di impugnare l’ordinanza dell’Anas che istituisce il senso unico sulla Statale Regina per i bus turistici superiori agli 11 metri perché pensiamo che non sia ammissibile bloccare aziende che operano in condizioni di mercato, a stagione turistica in corso, senza aver discusso i provvedimenti con la categoria penalizzata e vagliato altre soluzioni”.
Il parere della Polizia Locale
Interpellato, il comandante della Polizia Locale di Tremezzina, Massimo Castelli ha commentato: “È naturale che queste aziende cerchino di tutelare i propri interessi, ma bisogna pensare al bene della comunità e ad evitare blocchi stradali di ore. L’ordinanza è stata fondamentale per evitare la paralisi del traffico a cui abbiamo più volte assistito gli anni scorsi; se quest’anno la situazione è migliorata, lo si deve all’ordinanza e ai movieri e l’auspicio è che venga riproposta anche il prossimo anno”.
Tra i cittadini che ogni giorno percorrono la Tremezzina, c’è chi lamenta scarsi benefici e chi, invece, concorda con Castelli.
Secondo me uno dei problemi del traffico sulla statale Regina principalmente nel fine settimana sono i ciclisti, dovrebbero vietare a loro il transito oltre ai pullman e ai camion