Una riunione mensile con Rfi e Trenord per avere un rendiconto preciso dei disservizi, intervenire e per cercare di fornire agli utenti una migliore comunicazione e un costante aggiornamento anche sui lavori in corso o in partenza. L’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, Franco Lucente, ha incontrato oggi le due società alla luce degli ultimi mesi neri per il trasporto ferroviario.
“Da novembre le criticità sono aumentate, lieve miglioramento a dicembre, per poi riprendere a gennaio” ammette l’assessore spiegando che vanno documentate e comprese anche le ragioni e le scelte compiute. “A volte una soppressione si rende necessaria per non generare ritardi su tutti i treni successivi in partenza” spiega. “Sono consapevole dei disagi che vivono i pendolari – dice – molti dei quali sono legati alla rete che è nazionale. Da qui a qualche anno vedremo la conclusione di alcuni lavori e avremo delle linee più efficaci, ma, è chiaro, che se si interviene si possono creare problemi e bisogna considerare i tempi”. L’impegno in questa fase sarà soprattutto sulla comunicazione: “Cercheremo di coordinarci meglio e di fornire informazioni in modo ancora più tempestivo per ridurre le difficoltà dei pendolari. Certo – dice ancora il titolare regionale dei Trasporti – non posso affermare che i problemi da domani spariranno, la bacchetta magica non ce l’abbiamo”.
Il primo obiettivo al momento è la puntualità. “Almeno dobbiamo tornare ai livelli di settembre” sottolinea ancora l’assessore.
Le riunioni mensili serviranno a tirare le somme anche sulle linee più critiche – tra queste rientrano pure quelle comasche – “cercando di coinvolgere i comuni interessati laddove possibile” dichiara Lucente. È chiaro che non tutto è prevedibile ma almeno nel caso di situazioni particolari e previste bisogna avvisare l’utenza il prima possibile attraverso tutti i canali, app e sito in primis. “Quello che voglio sottolineare – dice infine l’assessore – è che non sono qui con le mani in mano ma stiamo affrontando la situazione. Certo è che le soluzioni non sono immediate. Non posso dire ai pendolari che domani sarà tutto risolto”.