Trentatre direttrici con ritardi e cancellazioni su 64, più della metà: è stata un’altra mattinata di disagi per i viaggiatori comaschi e lombardi. Consultando il sito di Trenord in tarda mattinata, erano 33 le linee con bollino arancione, dunque segnate da criticità. Caos su tutte le direttrici suburbane, anche quelle comasche.
Il treno regionale con partenza da Milano Cadorna delle 9.13 e arrivo a Como Lago ha viaggiato con 12 minuti di ritardo per le conseguenze di un guasto, poi risolto. Il treno con partenza da Rho alle 8.43 e arrivo a Como San Giovanni ha viaggiato con 14 minuti di ritardo “per esigenze imposte dal gestore della linea ferroviaria Rfi”, si legge sul sito di Trenord.
Disagi anche per i viaggiatori lecchesi e varesini. Il treno da Milano Porta Garibaldi delle 9.52 con arrivo a Lecco ha viaggiato con 13 minuti di ritardo perché “è stato necessario prolungare i controlli tecnici che precedono la partenza del treno”. Sulla linea Saronno-Milano Cadorna, il treno Milano Bovisa Politecnico-Melegnano delle 9.21 e il treno corrispondente sono stati cancellati per un guasto.
Dunque guasti, controlli tecnici, esigenze del gestore. Diverse motivazioni che portano sempre la stessa conseguenza: ritardi e soppressioni. Proprio nei giorni scorsi l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente aveva dato la piena sufficienza al servizio offerto da Trenord. Una dichiarazione criticata da più parti.
La richiesta di informativa a Lucente in consiglio regionale
I disservizi di Trenord al centro oggi anche della seduta del consiglio regionale. «L’assessore Lucente, – dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Lombardia, Nicola Di Marco – rispondendo alla nostra richiesta di informativa, ha confermato il peggioramento degli indici di puntualità di Trenord dal 2022 al 2023 – con un calo da 83,4 a 82,3 della media annua riferita alla puntualità entro i cinque minuti – rimangiandosi in aula il voto sufficiente attribuito al servizio meno di una settimana fa. Oggi abbiamo ascoltato le parole confuse di una giunta in grave difficoltà, – prosegue Di Marco – ma abbiamo letto dati inequivocabili che confermano quanto i pendolari vivono sulla propria pelle ogni giorno: ritardi, disservizi e cancellazioni, con metà delle direttrici che non rispettano gli standard minimi riferiti agli indici di affidabilità. Confermiamo quindi il nostro giudizio, quello di una grave insufficienza rispetto al servizio offerto da Trenord e all’operato della giunta e dell’assessore Lucente, che oggi ha attribuito le colpe del disservizio ai titoli dei giornali, e proposto come soluzione ai problemi l’aumento della frequenza delle visite dei consiglieri in azienda. Sulla revisione della governance dell’azienda promessa mesi fa, invece, neanche una parola”.