Tempi lunghi per l’analisi della centralina dell’auto caduta nel lago a Como la sera del 6 gennaio scorso. Rimossa dalla vettura alla fine di gennaio, è stata inviata in un laboratorio specializzato all’estero per l’acquisizione dei dati e sono previsti almeno due mesi per avere i risultati e provare a chiarire la causa del tragico incidente costato la vita a Morgan Algeri, 38enne bergamasco e Tiziana Tozzo, 45enne canturina.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Rose. Morgan e Tiziana erano sulla Mercede di Algeri. La vettura, parcheggiata in viale Geno, è partita in avanti all’improvviso a gran velocità, ha sfondato il parapetto ed è precipitata nel lago. Recuperata dai vigili del fuoco, l’auto è stata sequestrata. Il consulente tecnico nominato dalla procura di Como ha rimosso la centralina che registra i dati e le informazioni sul funzionamento della vettura, alla presenza dei tecnici Mercedes e dei consulenti tecnici incaricati dall’avvocato Giovanni Giorgino, che assiste i genitori e la sorella di Morgan Algeri.
L’analisi della centralina è particolarmente delicata e complessa, anche per il rischio di perdere i dati. La procura di Como ha deciso di affidare l’incarico a un laboratorio specializzato all’estero, centro di riferimento per l’Europa. I tempi per completare la procedura sono dunque lunghi e l’ipotesi è di almeno due mesi per avere i risultati.
Procede intanto anche il lavoro dei consulenti tecnici nominati dall’avvocato della famiglia di Morgan Algeri. “Continuo a ricevere segnalazioni di casi simili a quello di Como – fa sapere l’avvocato Giovanni Giorgino – Sto puntualmente facendo valutare ogni caso ai consulenti tecnici che ho nominato al fine di verificare gli eventuali elementi di contatto con il caso di Morgan e Tiziana”.
La tragedia ha unito i familiari delle vittime, che non si conoscevano prima dell’incidente. “Le due famiglie sono sempre più vicine e unite nel dolore – conferma il legale – ma anche nella ricerca della verità”.