Lungolago di Como di nuovo allagato, le intense precipitazioni della notte hanno riportato a galla il solito problema. La fuoriuscita di acqua dai tombini che rende impraticabile una corsia. Problema ben noto e che continua a ripetersi. Dalla Regione avevano chiarito che, una volta terminati i lavori e i collegamenti con le vasche sottostanti, migliorerà la sicurezza idraulica della città. Non si tratta, quindi, è bene ribadirlo, del lago che oltrepassa le barriere. O almeno non ancora.
Perchè il lago resta osservato speciale. E’ stato attivato il piano di Protezione Civile per il rischio esondazione.” Al momento siamo in pre-allarme – viene chiarito anche sui canali social della polizia locale di Como – Al momento, il lago ha raggiunto l’altezza idrometrica di 107.6 cm (all’idrometro di Malgrate), la quota di esondazione è fissata a 120. Il deflusso è di 495 metricubi al secondo con massima apertura della diga. L’afflusso però è in crescita e si assesta intorno ai 1.330 metricubi al secondo. Il fiume Adda a Fuentes ha superato la soglia di allarme, e a Morbegno è oltre la soglia di attenzione”.
La struttura comunale di protezione civile ha messo in atto una serie di azioni: il Centro Operativo Comunale è attivo e operativo. Previsto il costante monitoraggio dei punti più critici, con volontari, gli agenti del comando di viale Innocenzo XI, e l’area tecnica del Comune. predisposto i materiali utili a fronteggiare un’eventuale emergenza. Infine, si guarda con attenzione anche ai livelli idrometrici del lago e del bacino del fiume Adda.
Eventuali segnalazioni urgenti vanno comunicate alla Centrale Operativa di Polizia Locale al numero 031.26 55 55.