Il capogruppo del Partito Democratico alla Camera Chiara Braga interviene dopo la sentenza del Tar che accoglie il ricorso dell’Associazione Islamica Assalam di Cantù e impone al Comune di autorizzare entro 30 giorni la moschea.
“E’ un segnale positivo che va nella direzione della libertà di culto e di preghiera di ciascuno, del diritto della comunità musulmana di Cantù di avere un luogo di culto per riunirsi a pregare, nel rispetto della legalità – ha detto Braga – Confido che si chiuda qui questo scontro legale e ideologico in atto da quasi dieci anni, innescato dall’amministrazione leghista. Una contrapposizione che di certo non ha contribuito a generare un clima conciliante e di serenità laddove invece occorre dialogo, rispetto dei diritti e volontà di venirsi reciprocamente incontro, a maggior ragione alla luce di quest’ultima sentenza del Tar. Perseverare ancora nell’errore dello scontro oltre che perdente risulterebbe un cieco accanimento discriminatorio”.