Il nido Magnolia di Como deve rimanere aperto. Il Tar ha accolto il ricorso dei genitori contro la chiusura del plesso di via Passeri voluta dalla giunta di Palazzo Cernezzi. La decisione del Tribunale amministrativo della Lombardia è in linea con quanto già aveva deciso il Consiglio di Stato. Il 24 ottobre scorso si è tenuta l’udienza di discussione nel merito e nelle scorse ore è stata pubblicata la sentenza della quinta sezione del Tar.
Al Tribunale si è rivolto un gruppo di genitori, assistiti dai legali Giovanni Murgia e Ruggero Tumbiolo. La sentenza, un documento di 11 pagine, firmato dal presidente della quinta sezione Daniele Dongiovanni sancisce: “Il Tribunale amministrativo, definitivamente pronunciando sul ricorso lo accoglie e annulla il provvedimento impugnato”, ovvero la delibera della giunta di Palazzo Cernezzi sulla programmazione del servizio asili nido nell’anno scolastico in corso e nel prossimo.
Per Palazzo Cernezzi, il nido Magnolia già dal settembre scorso avrebbe dovuto chiudere ma, dopo la decisione del Consiglio di Stato e in attesa che il Tar entrasse nel merito aveva regolarmente aperto all’inizio dell’anno scolastico.
I genitori hanno contestato come la chiusura del nido sia “un pregiudizio alla continuità del percorso formativo dei bambini in tenera età nello stesso ambiente e nella comunità di riferimento”. Per i giudici del Tar, “la tesi difensiva del Comune non è condivisibile” e la riorganizzazione dei servizi fa capo “esclusivamente al consiglio comunale”. Disposta la compensazione delle spese di giudizio.
Immediata la replica del sindaco di Como, che accetta la sentenza ma rilancia sul piano di riorganizzazione delle scuole. “Massima fiducia e rispetto della giustizia, della nostra Repubblica e dei magistrati – dice Rapinese – Prendo atto della sentenza. Sono felice che questo giudizio non sia costato nulla alle casse del Comune. Sono certo che a valle di tutto questo peregrinare per i tribunali d’Italia, la delibera che ho chiesto ai miei uffici di stendere e di portare in consiglio già il prossimo mese di gennaio consentirà di raggiungere i miei fini politici ancora più speditamente”. “Se andassimo in appello staremmo in ballo anni – aggiunge Rapinese – Contrariamente, passando dal consiglio il Magnolia il prossimo mese di settembre sarà chiuso. Allo stesso tempo completerò il mio progetto politico sulla razionalizzazione delle scuole, che non cambia di una virgola. Ringrazio i genitori per avermi aiutato a completarlo più rapidamente”.