Tentato assalto ai tifosi del Monza con spranghe e bastoni, Daspo per dodici tifosi del Como, identificati dalla polizia e accusati di aver utilizzato armi e oggetti atti a offendere, oltre che per aver indossato passamontagna e sciarpe per coprire il volto. Contestata anche l’istigazione a violare le norme a tutela dell’ordine pubblico. Dopo gli scontri, un supporter lariano era stato arrestato.
Como e Monza si sono sfidate al Sinigaglia il 30 novembre scorso. Al termine, un gruppo di almeno 150 ultras dei lariani, armati di bastoni e spranghe e con il volto coperto ha cercato lo scontro con i tifosi del Monza. I comaschi hanno cercato di raggiungere la stazione San Giovanni, dove stavano convergendo i monzesi per lasciare la città. Bloccati e fatti indietreggiare dalle forze dell’ordine, hanno affrontato gli agenti di polizia che stavano arrestando un tifoso, accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Dai gruppi degli ultras è partito anche un lancio di sassi e bottiglie di vetro.
La Digos di Como, analizzando le immagini delle telecamere e altri elementi raccolti durante gli scontri ha identificato dodici dei tifosi lariani che sarebbero tra i principali responsabili delle tensioni e degli scontri. Gli accertamenti investigativi degli agenti della Digos, con la collaborazione della polizia scientifica, hanno permesso per ciascuno dei dodici di stilare una relazione tecnica con le presunte responsabilità penali dei singoli supporter.
Il questore di Como Marco Calì ha poi firmato i Daspo. I dodici provvedimenti variano da un minimo di uno, a un massimo di cinque anni di divieto di partecipare agli eventi sportivi. Per alcuni dei tifosi è previsto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria durante gli incontri di calcio.
Un anno di divieto per un milanese di 47 anni residente ad Argegno, per un 26enne di Olgiate, per un 20enne residente ad Albese con Cassano e per un 37enne di Rodero. Daspo di due anni per due comaschi di 26 anni e 24 anni e per un varesino di 29 anni.
Tre anni di Daspo con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il 22enne arrestato duranti gli scontri, oltre che per un 21enne di Faloppio, per un 20enne di Erba residente ad Albese con Cassano e per un 22enne residente nel capoluogo lariano. Cinque anni di divieto di accedere a qualsiasi evento sportivo per un 25enne di Beregazzo con Figliaro, già recidivo per aver ricevuto un anno di Daspo nel 2023. Anche per lui obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria durante le partite.