(ANSA) – MILANO, 06 MAG – "Ho sempre pensato che Stasi sia innocente": lo ha detto il legale di Andrea Sempio, Massimo Lovati, questa mattina a Storie Italiane su Rai1. "Non vorrei che gli stessi errori delle indagini di allora fossero ripetuti dall’indagine di oggi – ha proseguito – contro il mio cliente. Sono tutti e due innocenti". "La questione rilevante – ha spiegato – è una sola: non si è verificato il racconto di Alberto Stasi sentito a sommarie informazioni testimoniali per venti giorni prima di essere attinto da un avviso di garanzia. Lui ha dichiarato che quella mattina aveva telefonato a Chiara che non aveva risposto, insospettitosi sarebbe andato a casa sua, avrebbe suonato il campanello, nessuno gli ha aperto il portoncino e ha scavalcato l’inferriata di casa Poggi ed è entrato. Dopo esser entrato, ha scoperto non il cadavere, ma una persona che forse era ancora viva, è uscito e ha fatto quella telefonata che non ha senso ai carabinieri. Perché non si è fatto un esperimento giudiziale? Lo si portava al pomeriggio alla villetta di Garlasco e gli si chiedeva ‘dove hai scavalcato?’ e lì si vedeva se c’erano impronte o no. Si poteva a quel punto capire se diceva una verità o una bugia, ed è importantissimo. La bugia non è sinonimo di colpevolezza, ma da una bugia si potevano aprire altre piste più attendibili". "Stasi aveva le scarpe pulite", ha sottolineato, "e significa, con un pensiero lineare, che lui non è entrato" e quindi "Ha riferito qualcosa che gli hanno fatto riferire". "Io l’ho sempre detto: è stato un sicario ad uccidere Chiara Poggi, e lo ribadisco. Non parlo da avvocato ma da cittadino normale che – ha concluso – ha una sua idea". (ANSA).