Insulti e minacce alla mamma e botte al fratello 15enne, intervenuto per difendere la donna. L’intervento della polizia ieri in un’abitazione a Como ha messo fine a un grave episodio di maltrattamenti in famiglia. Denunciato un 23enne di origini tunisine, già coinvolto nei mesi scorsi nell’aggressione a un turista finlandese in piazza Volta. Medicato dagli operatori del 118 il ragazzino aggredito, che aveva escoriazioni al viso e alle braccia.
Gli agenti della polizia di Stato sono stati chiamati per la segnalazione della violenta lite. In base a quanto ricostruito il 23enne, che non abita nella casa di famiglia, è arrivato nell’appartamento. Per futili motivi avrebbe iniziato a insultare e minacciare la mamma, aggredendo poi il fratello intervenuto per bloccare la furia del giovane e difendere la mamma.
I poliziotti hanno bloccato il 23enne e l’hanno portato in questura. Dai controlli è emerso che era già stato accusato di numerosi episodi di violenze contro la madre e altri familiari e anche nei confronti della ex compagna. Tutti gli episodi erano stati documentati nel sistema di raccolta dati dedicato per eventi che riguardano i reati contro la persona.
Al 23enne doveva inoltre essere notificato un Dacur, un Daspo urbano emesso dal questore di Como Marco Calì nel mese di febbraio. Il giovane era stato accusato infatti, con altri amici, dell’aggressione a un turista finlandese, picchiato in piazza Volta sembra per la richiesta di una sigaretta. Il permesso di soggiorno del tunisino è risultato inoltre scaduto.
Il 23enne è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. La sua posizione è inoltre al vaglio dell’ufficio immigrazione.