“Da più parti i medici lombardi protestano per le condizioni, francamente difficili, in cui sono costretti a lavorare. La situazione è da tempo fuori controllo e né il presidente Fontana né l’assessore Bertolaso stanno facendo qualcosa per dare risposte serie e restituire ordine e dignità alla sanità lombarda”. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Angelo Orsenigo, che commenta così la lettera inviata all’assessore Bertolaso dai medici della LAMG, la Libera Associazione di Medicina Generale.
La lettera dei medici e le dichiarazioni del consigliere regionale Orsenigo
“In questa lettera si parla apertamente di una situazione ormai insostenibile e l’assessore Bertolaso non ci ha certo rassicurato, dal momento che ha candidamente ammesso il fallimento del progetto del Cup unico e l’incapacità di Aria Spa di gestire i servizi digitali della sanità lombarda”, dichiara ancora il consigliere Orsenigo, componente della commissione Bilancio, dove ieri è stato convocato l’assessore al Welfare, su richiesta del gruppo del Pd, per chiarire le critiche rivolte alla società partecipata regionale.

“Aria – ricorda Orsenigo – è una società controllata al 100% da Regione Lombardia. Bertolaso ammette di non essere in grado di farla funzionare: non riesce a garantire il Cup unico né a far partire i nuovi ospedali o a gestire con efficienza il sistema informativo socio sanitario. Tutto questo è gravissimo”.
“È evidente – sostiene il consigliere regionale dem – che il Centro unico di prenotazione non sarà operativo prima della fine della legislatura. Serve un cambio di passo immediato. Fontana e Bertolaso – conclude Orsenigo – prendano atto che bisogna cambiare, ridando centralità alla sanità pubblica, insistendo sulla prevenzione, ricostruendo la medicina di territorio e riequilibrando il rapporto tra sanità pubblica e privata, oggi tutto sbilanciato a favore del secondo”. Soltanto pochi giorni fa il consigliere dem era intervenuto in merito alla presenza di gettonisti negli ospedali lombardi.
ho richiesto una visita oculistica per una cataratta già operata, ma che presenta qualche problema. Mi è stata data per il 14 ottobre duemilaventisette , fra due anni e quattro mesi in un centro convenzionato a 30 chilometri da Como. Viva l’efficienza del servizio sanitario lombardo e tanti auguri a me.