Più che un confine, un’opportunità condivisa. È questo lo spirito che ha animato l’incontro annuale della Comunità di lavoro Regio Insubrica, svoltosi a Mezzana, nel Canton Ticino, alla presenza dei rappresentanti istituzionali di Lombardia, Piemonte e Ticino. In cima all’agenda: il completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco, l’accordo sul cabotaggio e il rilancio del programma di cooperazione Interreg Italia-Svizzera.
“Dobbiamo abbattere le barriere e rafforzare l’alleanza dei laghi”, ha dichiarato Giacomo Zamperini (FdI), Presidente della Commissione speciale Territori montani e Rapporti con la Confederazione elvetica del Consiglio regionale lombardo. Tra le priorità indicate: il finanziamento del tratto Molteno–Lecco della Como-Lecco, la valorizzazione dei progetti Interreg, già 60 finanziati nel 2024, e la creazione di un gruppo di lavoro congiunto sulla navigazione delle acque interne. Zamperini ha anche proposto di celebrare i 30 anni della Regio Insubrica con eventi in Lombardia e di estenderne i confini a nuove realtà, come la provincia di Sondrio e il Canton Grigioni, per meglio rappresentare le attuali dinamiche economiche e culturali dell’area alpina.
Norman Gobbi, presidente della Regio Insubrica e Consigliere di Stato del Ticino, ha richiamato l’attenzione sull’emorragia di posti di lavoro causata dalla delocalizzazione delle imprese transfrontaliere, auspicando “risposte coordinate per contrastare l’impoverimento dei territori”. Soddisfazione, infine, per i risultati raggiunti sul fronte ambientale. Fabio Schnellmann, presidente del Gran Consiglio ticinese, ha annunciato la piena balneabilità del Lago Ceresio, ringraziando le autorità italiane per il lavoro congiunto svolto. L’incontro ha confermato la volontà delle istituzioni di proseguire nel dialogo costante, affrontando in sinergia sfide comuni come mobilità, sostenibilità, tutela del territorio e gestione della fauna selvatica.