Tagli ai fondi per le tv e le radio locali: l’appello delle associazioni di categoria è stato accolto e amplificato da numerosi membri del parlamento.
“A sorpresa – hanno spiegato in un comunicato Maurizio Giunco, Marco Rossignoli e Simonetta Montrone, presidenti di Associazione Tv Locali – Confindustria Radio TV, Aeranti Corallo e Alpi– è arrivata una significativa riduzione, di oltre il 14% rispetto all’anno precedente, delle risorse destinate ai contributi per le emittenti televisive e radiofoniche locali previsti dal DPR n. 146/2017 per l’anno 2025”. Le associazioni definiscono questo taglio “inatteso” e “insostenibile” per il comparto: si passerebbe dai 130,2 milioni del 2024 ai 111,6 del 2025.
FORZA ITALIA SCRIVE AL MINISTRO
La prima a muoversi è stata Forza Italia, per voce dei capigruppo a Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, che hanno scritto al ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso: “Tornando a segnalare l’urgenza di affrontare rapidamente questa situazione, che rischia di mettere ulteriormente in pericolo un segmento strategico dell’informazione del paese, le chiediamo di convocare prontamente un tavolo di confronto con Confindustria Tv e con le emittenti locali”.
L’INTERROGAZIONE DEL PD
Poi, la questione è finita anche al Senato, con un’interrogazione presentata dagli esponenti del Pd Andrea Martella, già sottosegretario con delega all’Editoria, e Alessandro Alfieri, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama, nella quale si chiede al governo di affrontare e risolvere la situazione. Sempre tra le fila del Partito Democratico, si è unito all’appello il consigliere regionale Angelo Orsenigo: “Un paese che indebolisce la voce delle sue realtà locali è un paese che rinuncia a conoscere se stesso – ha detto – Chiedo con forza che il Governo torni sui suoi passi, ripristinando integralmente i fondi destinati alle emittenti locali”.
LA LEGA: “TUTELARE PLURALISMO”
Si dicono poi “preoccupati per la sorte delle emittenti locali” gli esponenti della Lega. “Ci uniamo alla preoccupazione delle associazioni di categoria, segnalando la vicenda al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, attraverso un’interrogazione, al fine di ripristinare le risorse mancanti – spiega il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Attività produttive a palazzo Madama -. La Lega ritiene fondamentale tutelare tali realtà editoriali, quali presidio del pluralismo e dell’informazione dei territori”. Un’altra interrogazione verrà presentata dalla Lega alla Camera, e verrà sottoscritta pure dal deputato comasco Eugenio Zoffili.
NOI MODERATI: “AFFRONTARE LA SITUAZIONE CON URGENZA”
Anche dal centro si levano voci in difesa delle emittenti locali. “Chiediamo al ministro Urso di convocare al più presto presso il suo ministero un tavolo di confronto, coordinato dal dipartimento per l’editoria di Palazzo Chigi, sul taglio ai fondi per le emittenti locali, coinvolgendo le parti e Confindustria Tv – dichiarano Maurizio Lupi e Ilaria Cavo di Noi Moderati – È necessario affrontare con urgenza una situazione che rischia di compromettere il futuro di un comparto strategico per l’informazione di prossimità, l’occupazione e il pluralismo nei territori”.