(ANSA) – ROMA, 31 OTT – Nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo all’Eur, gremita di amici e familiari, Roma ha dato l’ultimo saluto a Beatrice Bellucci, la ventenne morta una settimana fa in un incidente stradale su via Cristoforo Colombo: la sua auto è stata travolta da una Bmv che andava a forte velocità. Un applauso commosso ha accolto il feretro bianco, seguito dal grido della madre Teresa: "Amore mio, tutta Roma è qui per te". Dolore e rabbia hanno attraversato la celebrazione officiata da monsignor Giulio Albanese, che nell’omelia ha mandato un messaggio chiaro ai presenti, rivolto sia alle istituzioni sia al mondo civile: "Ci vuole rispetto per la legalità quando si va in macchina, in questa città il codice della strada troppo spesso non viene rispettato". Quindi l’appello alla politica e a ogni cittadino: "Come credenti e anche come cittadini siamo chiamati a dare il buon esempio, a rispettare la legalità quando si va in macchina o in motorino. La vita è sacra. Affermiamo il primato della prevenzione, questa è una responsabilità di tutti. Nessuno può e potrà dire: io non c’entro". Poi il ricordo di Beatrice: "Aveva un cuore capace di vedere il bene, sorridere alla vita e vivere in armonia. Chiediamo al Signore di trasformare in impegno questo dolore, per far sì che tragedie come queste non si ripetano più". Al termine della funzione le parole commosse del papà Andrea: "Ti ringrazierò sempre per i tuoi vent’anni, belli, pieni di luce, come il sole che è uscito oggi. Venendo qui abbiamo sentito ‘Unica’ di Venditti, perché eri veramente unica". "Se sto in piedi è grazie a Bea", la frase spezzata dal pianto di mamma Teresa. (ANSA).
 
  
  
 






