(ANSA) – BERGAMO, 10 NOV – Moussa Sangare, l’uomo di 31 anni in carcere con l’accusa di aver ucciso Sharon Verzeni a coltellate la notte tra il 29 e il 30 luglio del 2024 a Terno d’Isola, è stato sentito in tribunale a Bergamo e, a differenza della sua precedente confessione, ha negato ogni addebito: "Passavo di lì in bici – ha detto – e ho visto Sharon che litigava con un uomo. Ho capito che la vicenda sarebbe finita male e non volevo entrare in questa situazione, ho accelerato e sono andato via. Poi mi è presa la paranoia di aver visto qualcosa che non dovevo, così mi sono liberato dei vestiti e del coltello". (ANSA).






