I ciliegi di via XX Settembre a Como diventano un caso e sulla questione è già intervenuta Regione Lombardia, che ora ha ufficialmente scritto una lettera al sindaco Rapinese. Il messaggio è chiaro: aprire un tavolo di confronto e prendere in esame soluzioni alternative. Una proposta che arriva dall’assessore al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, d’intesa con il consigliere regionale di Forza Italia, il comasco Sergio Gaddi. Un appello bipartisan, in realtà, che va al di là di qualsiasi ideologia e colore politico. La proposta, infatti, è stata condivisa anche dagli altri consiglieri regionali comaschi, Anna Dotti, Gigliola Spelzini, Marisa Cesana e Angelo Orsenigo.
Como dice addio ai ciliegi, Regione Lombardia scrive al sindaco
“Siamo convinti – dichiara l’assessore Comazzi dopo il sit-in di lunedì mattina – che la tutela del verde urbano non possa essere affrontata con soluzioni drastiche quando esistono alternative concrete e praticabili”. “Regione Lombardia è pronta a mettere a disposizione competenze tecniche e supporto operativo per salvaguardare, laddove possibile, gli alberi esistenti e sostituire solo quelli realmente compromessi”, sottolinea ancora Comazzi. Si tratta, ribadisce, “di un patrimonio identitario per la città”. Per Regione Lombardia, scrive Comazzi nella lettera indirizzata al sindaco di Como, sarebbe “indispensabile un’analisi approfondita e un confronto aperto con il territorio“.
L’obiettivo, sottolinea ancora l’assessore regionale è “scongiurare il completo abbattimento e sostituire i ciliegi malati con alberi della stessa specie“. “È la scelta più sensata – commenta il consigliere regionale Sergio Gaddi – senza dover fare un’inutile strage degli innocenti. È una scelta di buon senso assolutamente trasversale, che nulla ha a che fare con schieramenti o appartenenze politiche”.
Eppure a Como sembra ormai iniziata la campagna elettorale, non a suon di programmi o slogan, ma di sit in e presidi. E così, ogni decisione presa dall’amministrazione comunale diventa occasione di scontro, con politici e residenti che scendono in piazza contro scelte che per alcuni sarebbero “calate dall’alto”, senza un “adeguato confronto con la cittadinanza”. Lo ha sottolineato anche Patrizia Lissi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, che parla di “mancato coinvolgimento”. La “rivolta” di via XX Settembre presto potrebbe scoppiare nella vicina via Aldo Moro, dove sono previsti altri tagli, ma è facile credere che si allargherà anche su altri fronti.
L’intervento di Patrizia Lissi
Sui ciliegi della discordia è arrivato anche il commento di Patrizia Lissi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale. “Il problema di questa amministrazione è sempre lo stesso: la mancanza di coinvolgimento dei cittadini. Si è confermata anche in questo caso, nella questione riguardante il taglio dei ciliegi in via XX Settembre. L’iter corretto prevederebbe, prima di prendere una decisione così drastica, organizzare un incontro pubblico con tutti i documenti necessari e confrontarsi con i cittadini”, dichaira Lissi.
“Perché l’assessore al verde non si è accorta prima? Sono più di tre anni che amministra”, aggiunge in riferimento a quanto spiegato dall’assessore Bodero Maccabeo in consiglio comunale.
“Perché abbattere tutte le piante, anche quelle sane e non ripiantare altri ciliegi? Perché nel 2023 è stato risposto a un cittadino che chiedeva chiarimenti che il regolamento del verde pubblico e privato è una priorità? Perché era più importante cancellare prima le consulte compresa la consulta permanente dell’ambiente, dove associazioni specifiche avrebbero potuto dare un concreto aiuto all’amministrazione. Meglio non ascoltare, non condividere, non confrontarsi”, commenta ancora l’esponente dem comasca.
“In questi anni non ci sono più stati incontri pubblici, assemblee di zona, consigli comunali aperti. Non c’è nulla di casuale – conclude Lissi – su ogni argomento la risposta è sempre quella: io comando e faccio quello che voglio. In questo caso, non possiamo che ringraziare le persone che si stanno attivando per difendere i ciliegi”.





