(ANSA) – PORTOVESME, 27 NOV – Un’altra notte di protesta, la decima, per i quattro operai dell’Eurallumina di Portovesme, da lunedì 17 asserragliati su un silo a 40 metri di altezza nonostante vento e freddo, per richiamare l’attenzione sulla vertenza dello stabilimento del Sulcis Iglesiente, di proprietà della Rusal, oggetto delle sanzioni applicate dallo Stato italiano per il conflitto tra Russia e Ucraina. La proprietà russa ha di recente annunciato di voler interrompere i finanziamenti. "Oggi verrà qui al presidio la Commissione Industria del Consiglio regionale a dialogare con noi – dichiara all’ANSA Enrico Pulisci della Rsa Eurallumina -. Inoltre rivolgiamo un appello alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone che domani pomeriggio verrà a trovarci. Auspichiamo che lei, come membro autorevole del governo, possa portare notizie liete che vadano a spostare tutto quanto detto da Urso e Giorgetti nell’atto di convocazione, nel colloquio avuto con la presidente della Regione Todde da parte del ministro del Mef in vista del tavolo del 10 dicembre. Questo bandolo deve essere sciolto, dobbiamo sbloccare i fondi o la revoca definitiva delle sanzioni. Dalla ministra ci aspettiamo notizie importanti per avere una speranza per noi, i lavoratori e tutto il territorio". (ANSA).






