La guardia di finanza ha sequestrato oltre una tonnellata di fuochi d’artificio in due attività commerciali a Cantù e Novedrate. Più di 210mila articoli pirotecnici conservati senza rispettare le norme di sicurezza, anche in spazi in cui erano presenti i clienti.
In vista del Capodanno, le fiamme gialle hanno intensificato i controlli per prevenire la vendita di materiali potenzialmente pericolosi. Nell’ambito degli accertamenti sono state scoperte presunte irregolarità. Gli interventi sono stati effettuati dai militari del gruppo di Como e della compagnia di Erba, in collaborazione anche con i vigili del fuoco.
In un deposito a Cantù, le fiamme gialle hanno rilevato presunte irregolarità sullo stoccaggio dei fuochi d’artificio, stipati in un ambiente angusto e colmo di materiale potenzialmente combustibile. Inoltre, sono state contestate anche violazioni per la mancata adozione delle misure relative alla prevenzione incendi, nonostante la presenza di clienti. Sono stati sequestrati più di 480 chilogrammi di articoli pirotecnici, circa 203mila pezzi.
I finanzieri di Erba sono intervenuti invece in un deposito a Novedrate, gestito da cittadini di nazionalità cinese. Sono stati sequestrati 618 chilogrammi di materiale pirotecnico, pari a circa 6.500 articoli stoccati accanto a prodotti infiammabili e vicino a potenziali fonti di innesco. Tra gli articoli sequestrati petardi, palline fumogene, bengala e fontane.
Al termine delle attività, i finanziari hanno denunciato i titolari delle attività commerciali, accusati a vario titolo di commercio abusivo di materiale esplodente e per le violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I controlli proseguiranno anche nelle prossime ore. La guardia di finanza raccomanda ai consumatori di porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione per evitare il rischio di incidenti.