Oltre 61mila veicoli in transito sulla Statale Regina nei quattro giorni del lungo ponte del primo maggio. Le previsioni della vigilia – complice il clima praticamente estivo – sono state ampiamente rispettate. Già dopo il 25 aprile – quando in tre giorni erano transitati quasi 42mila mezzi – erano state espresse preoccupazioni circa la tenuta della viabilità in vista delle ultime festività di primavera.
La conferma è arrivata dai varchi abilitati cioè alla lettura delle targhe che, nello specifico, hanno registrato il primo maggio il passaggio di 17.890 veicoli, seguiti il 2 maggio da altri 15.977, a cui si sono aggiunti a 16.332 di sabato e gli ultimi 11.242 di domenica. Portando il totale a 61.441. La giornata più calda, come dimostrano i numeri, è stata proprio quella della festa dei lavoratori, tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta di chi vive in provincia o in regione a cui si sommano naturalmente i moltissimi turisti arrivati per le vacanze. Quello che era stato ipotizzato come un rischio paralisi si è poi tramutato in realtà. Con una lunga colonna di auto ma non solo. All’appello non sono mancati camper, mezzi pesanti e i pullman turistici che non hanno rispettato l’ordinanza in vigore.
Il lago di Como è stato letteralmente preso d’assalto. E le premesse in questo inizio di stagione c’erano tutte.
Già a fine marzo, in concomitanza con il primissimo assaggio di primavera, si registravano 10 chilometri di coda in direzione Como. Ed è successo anche a Pasqua, quando – tra sabato, domenica e il lunedì dell’Angelo – 38mila mezzi hanno circolato nel famoso tratto di strada vista lago.
Dopo il boom turistico stamattina disagi legati al maltempo
In questo inizio di settimana i residenti sperano in un alleggerimento del traffico, ma il maltempo ha già causato le prime ripercussioni. Stamattina si è resa, temporaneamente, necessaria, la chiusura all’altezza di Colonno per la caduta di piccoli sassi sulla strada trascinati dall’acqua della cascata delle Camogge. I detriti, di dimensioni ridotte, hanno oltrepassato le reti paramassi senza, fortunatamente, causare danni. E’ intervenuta la polizia locale di Tremezzina e, quando è stato possibile, è stato istituito il senso unico alternato. Il tratto di strada è stato poi riaperto ma l’attenzione – visto il meteo instabile dei prossimi giorni – resta alta.