“Da più parti i medici lombardi protestano per le condizioni, francamente difficili, in cui sono costretti a lavorare. La situazione è da tempo fuori controllo e né il presidente Fontana né l’assessore Bertolaso stanno facendo qualcosa per dare risposte serie e restituire ordine e dignità alla sanità lombarda”. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Angelo Orsenigo, che commenta così la lettera inviata all’assessore Bertolaso dai medici della LAMG, la Libera Associazione di Medicina Generale.
La lettera dei medici e le dichiarazioni del consigliere regionale Orsenigo
“In questa lettera si parla apertamente di una situazione ormai insostenibile e l’assessore Bertolaso non ci ha certo rassicurato, dal momento che ha candidamente ammesso il fallimento del progetto del Cup unico e l’incapacità di Aria Spa di gestire i servizi digitali della sanità lombarda”, dichiara ancora il consigliere Orsenigo, componente della commissione Bilancio, dove ieri è stato convocato l’assessore al Welfare, su richiesta del gruppo del Pd, per chiarire le critiche rivolte alla società partecipata regionale.

“Aria – ricorda Orsenigo – è una società controllata al 100% da Regione Lombardia. Bertolaso ammette di non essere in grado di farla funzionare: non riesce a garantire il Cup unico né a far partire i nuovi ospedali o a gestire con efficienza il sistema informativo socio sanitario. Tutto questo è gravissimo”.
“È evidente – sostiene il consigliere regionale dem – che il Centro unico di prenotazione non sarà operativo prima della fine della legislatura. Serve un cambio di passo immediato. Fontana e Bertolaso – conclude Orsenigo – prendano atto che bisogna cambiare, ridando centralità alla sanità pubblica, insistendo sulla prevenzione, ricostruendo la medicina di territorio e riequilibrando il rapporto tra sanità pubblica e privata, oggi tutto sbilanciato a favore del secondo”. Soltanto pochi giorni fa il consigliere dem era intervenuto in merito alla presenza di gettonisti negli ospedali lombardi.