Gea Silvia Sofia Cereghetti riceverà dalla Fondazione Cesare e Iside Lavezzari di Chiasso il Premio Massimo per l’anno 2025, riconoscimento giunto alla sua cinquantanovesima edizione. Il premio omaggia chi è stato ritenuto “meritevole per aver dato al prossimo e alla società con opere, atti
o altrimenti, prove di valore, di bontà, di sacrificio e analoghe attestazioni”.
Gea Silvia Sofia Cereghetti è stata scelta “per la sua eccellente capacità di giovane ricercatrice – dice la motovazione – assurta a chiara fama internazionale, in virtù dei significativi traguardi raggiunti, nel comprendere nell’ambito delle malattie neurodegenerative, dapprima i meccanismi delle patologie legate all’ invecchiamento (Alzheimer e Parkinson), e quindi sviluppare soluzioni innovative per contrastarle, oltre che per l’impegno sul tema della resistenza agli antibiotici”.
Nata a Mendrisio nel 1991 e cresciuta a Morbio Inferiore, Cereghetti ha studiato biochimica al Politecnico federale di Zurigo dove conclude con il master nel 2015 a 24 anni, per passare al dottorato in scienze nel 2021. Ancor prima, nel 2014 a 23 anni ,durante otto mesi di soggiorno negli Stati Uniti, ha condotto ricerche presso la Harvard University e al Massachusetts General Hospital di Boston sui meccanismi molecolari alla base dell’Alzheimer. Di ritorno nella Confederazione ha continuato il dottorato all’Eth di Zurigo.
La cerimonia di consegna è in programma domenica 18 gennaio 2026, con inizio alle ore 11, al Cinema Teatro di Chiasso.
QUI l’albo d’oro del Premio Massimo.






