C’è speranza per il Patria, anche se una sola. Perché soltanto un’offerta è stata presentata per il bando indetto dalla Provincia di Como per la gestione del piroscafo.
La durata della concessione è di 12 anni, per un valore minimo di 300mila euro (un canone di 25mila euro annui), ma il gestore dovrà farsi carico di manutenzioni, revisioni e allestimenti interni. Il piroscafo, ormeggiato all’attracco pubblico di Villa Olmo, necessita di manutenzione straordinaria e revisioni che, come detto, graveranno sul nuovo concessionario, che dovrà occuparsi anche dell’arredo interno. Ovviamente il nuovo soggetto potrà gestire e sfruttare economicamente il Patria, versando un canone di 25mila euro annui alla Provincia. Può sembrare un importo basso ma – si spiega nel bando – è stato fissato alla luce dei gravosi impegni economici che il concessionario dovrà assumersi. Allestire e tenere in efficienza un simile gigante infatti non è cosa da poco. Il soggetto che si è presentato dovrà dimostrare di avere, oltre alle necessarie autorizzazioni, anche un equipaggio completo: un capitano, un macchinista autorizzato, un timoniere, un fuochista abilitato e due marinai o allievi marinai. Almeno sei persone per gestire il gigante del lago. L’unica offerta per la gestione del Patria sarà esaminata mercoledì 24 ottobre.