Boom di richieste in Lombardia per la rimozione e lo smaltimento di amianto in edifici residenziali. Dalla provincia di Como ne sono state avanzate 36. Si è chiuso il 9 settembre il bando regionale che ha stanziato 1 milione di euro per finanziare gli interventi. “Sono arrivate 640 domande di richiesta di contributo – ha detto l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo – per oltre 3 milioni di euro a fronte di una disponibilità a bilancio di 1 milione. Intervenire per rimuovere la presenza di amianto, anche a sostegno degli interventi su edifici privati, è una priorità di questo governo regionale. Questo bando era un primo test per verificare l’efficacia della misura – spiega Cattaneo – Visto il successo e le richieste arrivate, chiederò, nel corso della discussione sul prossimo bilancio, l’integrazione dei fondi per il rinnovo del bando anche per il 2020”. Il contributo sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50 per cento dell’importo della spesa e, in ogni caso, non oltre un massimo di 15mila euro per il singolo intervento. L’erogazione del 100 per cento del contributo avverrà alla fine dei lavori una volta acquisita tutta la documentazione che attesti la regolare esecuzione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti in cemento-amianto. “Sono arrivate richieste da tutte le province della Lombardia – conclude l’assessore – la maggior parte da Brescia (95) e Bergamo (87) e dalla Città metropolitana di Milano (87), seguite dalla provincia di Pavia (66) e da quella di Monza e Brianza (60). 50 richieste da Cremona e da Varese, 46 da Lecco, 36 da Como, 32 da Mantova, 21 da Lodi e 10 da Sondrio, a conferma che la soluzione del problema amianto interessa tutta la Regione”.