Un minuto di silenzio e una corona di fiori. Como, Lombardia, e Capaci, Sicilia, unite dal filo della memoria: oggi ricorre l’anniversario dell’attentato nel quale vennero uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Nel pomeriggio Claudio Ramaccini e Benedetto Madonia, presidente e direttore del Contro Studi Sociali contro le Mafie – Progetto San Francesco – hanno ricordato le vittime della strage di Capaci all’albero Falcone, nei giardini a lago di Como, insieme con il sindaco Mario Landriscina e l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti. In mattinata, invece, è stato esposto un lenzuolo bianco nel cortile di Palazzo Cernezzi.
Il progetto San Francesco è una realtà tutta comasca, con sede a Cermenate, in una villetta sequestrata alla ‘ndrangheta. Ha fatto realizzare, per la commemorazione di oggi, una speciale mascherina di protezione con impressi i volti dei due magistrati simbolo della lotta contro la mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Insieme con il Comune di Como, Progetto San Francesco ha aderito all’iniziativa di Anci per la commemorazione delle vittime della strage di Capaci che, quest’anno, viene dedicata anche a tutti coloro che negli ultimi mesi si sono prodigati nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria.