Assembramenti nel cortile della scuola, all’ingresso, sulle scale: accade all’Istituto Magistri Cumacini di Como e le foto e i video che arrivano anche dagli stessi studenti parlano chiaro. Sono diverse le segnalazioni sul mancato distanziamento e sulle regole anti-contagio non rispettate. Dopo le prime tre settimane di alternanza tra lezioni in presenza e a distanza, la scuola ha deciso di far tornare tutti gli alunni in classe, ma la situazione che si verifica ogni mattina all’ingresso è poco gestibile e la direzione sta cercando delle possibili soluzioni.
“E’ da luglio che, assieme al responsabile della sicurezza, stiamo valutando le varie opzioni, testate nella prima fase di ripresa”, spiega la dirigente scolastica, Laura Francesca Rebuzzini, che rivolgendosi agli stessi studenti ribadisce: “Il cortile dell’istituto è molto ampio, basterebbe un po’ di responsabilità da parte di tutti nel rispettare le distanze. Abbiamo un orario di entrata elastico, dalle 8.05 alle 8.15, proprio per evitare assembramenti. Attualmente stiamo utilizzando due ingressi principali, ma stiamo valutando di impiegare le scale di sicurezza che usiamo per l’uscita anche per l’entrata degli studenti. Il problema è la mancanza di personale – spiega la dirigente – Non abbiamo un numero di collaboratori scolastici che permetta di presidiare tutti gli ingressi. Entro l’inizio della prossima settimana dovremmo trovare una soluzione”.
L’intervallo è diviso in due turni, e ogni classe può decidere se trascorrerlo in aula o nel cortile, vigilata da un docente, evitando l’incontro tra gruppi diversi. Durante le lezioni in aula, come emerso dalle segnalazioni ricevute, gli studenti possono togliere le mascherine, ma in alcuni casi la distanza non sarebbe adeguata. “Tutti i banchi sono stati posizionati alla distanza regolamentare – replica la preside – Abbiamo utilizzato spazi normalmente non adibiti ad aule proprio per garantire sempre il distanziamento. In situazioni statiche, seduti al proprio banco, come indicato dalle linee guida ministeriali, è dunque possibile togliere la mascherina”.