Spettacoli, eventi sportivi, viaggi su treni e aerei. A partire da lunedì 26 luglio dovrebbe scattare l’obbligo del green pass per tutti i luoghi a rischio assembramento. Trattative ancora in corso invece per l’eventuale richiesta del certificato per i ristoranti al chiuso.
La decisione del governo è attesa per domani, quando dovrebbe essere approvato il decreto con le regole sul green pass e anche con i nuovi parametri per definire i livelli di rischio e quindi i colori delle regioni. L’introduzione del certificato obbligatorio dovrebbe scongiurare il rischio di ripristinare altre restrizioni a fronte della crescita dei contagi, spinta soprattutto dalla variante delta.
Le Regioni
Il primo passaggio verso la definizione delle regole per il green pass è stato ieri, con la riunione dei presidenti delle Regioni. La conferenza ha dato il via libera alle certificazioni verdi per i grandi eventi sportivi e dello spettacolo, discoteche, fiere e congressi. A questo dovrebbero essere aggiunti arei, navi e treni a lunga percorrenza. Per i ristoranti al chiuso la mediazione potrebbe portare al via libera anche con una sola dose di vaccino.
La scuola
Per quanto riguarda la scuola, la definizione delle regole potrebbe slittare a un successivo decreto e non dovrebbe essere inserita in quello di domani. L’indicazione delle Regioni è di raccomandare la vaccinazione a docenti e personale scolastico e, in caso di focolai, di prevedere le lezioni in presenza solo per chi ha il green pass.
Cambieranno anche i parametri per la definizione dei livelli di rischio e dei colori. Il riferimento più importante non dovrebbe più essere il numero di casi ogni centomila abitanti ma piuttosto il numero di pazienti ricoverati nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.