Il consiglio dell’associazione Amici di Como ha deciso di accollarsi l’Iva (100mila euro) di The Life Electric, il monumento a Volta di Daniel Libeskind. L’opera non avrà costi quindi per la città di Como. <Abbiamo deciso di sostenere anche questa spesa, che non spettava a noi ma all’amministrazione comunale, per ragioni di trasparenza. Abbiamo voluto sgombrare il campo da interpretazioni errate o speculazioni su un’opera che è e deve restare di una limpidezza assoluta>, ha dichiarato al Corriere di Como il coordinatore degli “Amici di Como”, Daniele Brunati.
<Questo sforzo ulteriore che sosteniamo accollandoci l’Iva non fa parte di una strategia mirata, ma vuole essere un’ulteriore dimostrazione ai cittadini che non vogliamo con le nostre operazioni gravare sul bilancio comunale. L’opera di Libeskind – conclude Brunati – è un dono alla città è vuole rimanerlo in tutti i sensi. A questo punto, l’unica “tassa” che peserà sui comaschi nella vicenda Libeskind sarà il costo del referendum sull’opera. Il cui assunto, fino a ieri, era però proprio l’Iva a carico dei cittadini. Ora non è più così>.