Truffatori di anziani nel mirino dei carabinieri di Como, con il nucleo investigativo impegnato a contrastare il fenomeno attraverso l’operazione Fake che ha portato a una prima denuncia: un napoletano di 38 anni che avrebbe colpito più volte nella zona del capoluogo lariano. Sono sempre più frequenti, del resto, i casi di raggiri nei confronti degli anziani presi di mira da malviventi che si fingono tecnici del gas, funzionari del Comune o rappresentanti delle forze dell’ordine. I militari stanno indagando su più fronti per individuare i responsabili delle truffe e oggi hanno presentato i primi dati, all’interno della conferenza stampa durante la quale è stato stilato il bilancio 2015 del reparto operativo dei carabinieri di Como. Nel corso dell’anno appena concluso, i militari hanno arrestato dieci persone, 19 le denunce a piede libero. I carabinieri del nucleo investigativo hanno lavorato in particolare su sette indagini in diversi ambiti, dall’omicidio di Alfio Molteni, l’architetto ucciso a Carugo, ai colpi della banda di rapinatori in azione a Chiasso, passando per l’inchiesta su un traffico di droga tra Asso e Canzo. Tempo di bilanci anche per i carabinieri della compagnia di Menaggio, altro territorio in cui è particolarmente sentito – fra i cittadini – l’allarme per i furti in casa. In particolare nei Comuni che fanno riferimento alla stazione Tremezzina, dove i colpi nelle abitazioni sono aumentati del 7% circa, mentre in tutto il territorio di competenza della Compagnia di Menaggio i furti in casa sono calati del 9,45%. Oltre 4mila le pattuglie effettuate nel 2015, con quasi 22mila ore di servizi esterni sul territorio e 31 arresti, dei quali 4 per furto e 1 per rapina. Quasi 30mila i controlli tra mezzi e persone, 125 gli incidenti rilevati, dei quali 5 mortali.