Nuova, ennesima e pesante tegola sul cantiere delle paratie antiesondazione di Como. La procura regionale della Corte di Conti ha presentato un invito a dedurre ai tecnici Antonio Ferro e Antonio Viola, in passato rispettivamente responsabile unico del procedimento e direttore dei lavori. Entrambi oggi non sono più più in carica. I magistrati della Corte dei Conti hanno invitato poi a depositare entro trenta giorni le controdeduzioni anche il sindaco di Como, Mario Lucini, agli assessori Silvia Magni, Marcello Iantorno, Luigi Cavadini, Bruno Magatti, Lorenzo Spallino, Daniela Gerosa e l’ex assessore Gisella Introzzi.
Viene ipotizzato un danno erariale da 2,9 milioni di euro (con importi suddivisi a seconda delle rispettive responsabilità), pari alla somma versata a Sacaim, l’azienda che ha vinto l’appalto, per la chiusura dell’accordo bonario.