Olindo Romano parla davanti a una telecamera. L’ex netturbino, condannato in via definitiva all’ergastolo per la strage di Erba del dicembre 2006, nella quale vennero brutalmente uccisi Raffaella Castagna, la mamma Paola Galli, il figlio di 2 anni Youssef Marzouk e la vicina Valeria Cherubini, ha rilasciato una lunga intervista ad Antonino Monteleone delle Iene di Mediaset dal carcere di Opera.
Ha ribadito, fin dall’inizio, la sua innocenza.
L’inviato del Le Iene ha poi insistito sulla confessione, anche ricca di dettagli, resa in un primo momento dai coniugi Romano, poi ritrattata. Olindo ha confermato la sua versione, già fornita in precedenza, secondo la quale si sarebbe sentito spinto a confessare dal timore di non rivedere più la moglie. Una “strategia processuale”, come l’ha chiamata l’ex netturbino.
Olindo è parso più tranquillo su alcune domande e più incerto su altre. Il giornalista delle Iene ha incalzato l’ex netturbino sull’alibi della sera della strage, la cena al McDonald di Como.
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