“In campagna elettorale ho fatto dei ragionamenti sul fatto che fosse adeguato rivitalizzare la piazza offrendo dei servizi, in questo caso a supporto del turismo, del commercio. Poi come spesso accade si sbattono delle facciate incredibili perché ci si scontra con delle decisioni, come quella di fare lì l’estensione della Ztl che poi modificarle è epico, è veramente difficile”.
A parlare è il sindaco di Como. Mario Landriscina ammette che teoria e pratica spesso non vanno di pari passo. E’ il caso di piazza Roma che, nelle intenzioni dell’allora candidato Landriscina doveva tornare a ospitare, almeno in parte, dei posti auto per tutti, ora però che veste i panni del primo cittadino si scontra con l’impossibilità di trovare soluzioni che possano interessare l’area dal punto di vista della sosta. Come aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella, le “condizioni strutturali in cui versa la piazza e soprattutto il fatto che si trovi nella Ztl rendono difficile creare un parcheggio”. Inevitabilmente da giorni il futuro dell’area è tornato sotto i riflettori, anche perché per come si presenta è un’incompiuta. Lo stesso progetto della passata amministrazione è incompleto e una decisione deve essere presa.
“Lì oggi la realtà è quella e vale la pena non imbrogliare nessuno” aggiunge il sindaco “indubbiamente quella piazza ha bisogno di essere rivitalizzata e anche altri settori, al di là dei Lavori pubblici, stanno facendo dei ragionamenti, però è come se non fosse attrattiva e quindi la destinazione a parcheggio aveva una sua logica”.
Intanto c’è una parte di città che non si rassegna e che propone anche soluzioni intermedie. “In piazza Roma vanno garantiti parcheggi a rotazione durante il giorno e per i residenti alla sera – ribadisce Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como – Bisogna andare in questa direzione. Capiamo le difficoltà – dice ancora – ma magari si può iniziare con un sistema di lettura targhe per regolare gli accessi”.
“Già alla passata amministrazione avevamo chiesto una compensazione dei parcheggi persi con questa rivoluzione – aggiunge Graziano Monetti, direttore di ConfCommercio Como – i posti auto in una città turistica servono ma comprendiamo che il Comune non ha la bacchetta magica. Quel che è certo è che non può essere lasciata così. Siamo pronti a collaborare – conclude – affinchè la piazza, anche senza nuovi stalli, almeno possa tornare a essere frequentata e viva”.