Inaugurato il nuovo ospedale alla Fiera di Milano, Fontana: “Può diventare un punto di riferimento per il Paese”

La prima fase del lavoro è finita, la seconda è già partita. Il blocco iniziale del nuovo ospedale realizzato negli spazi della vecchia fiera di Milano è pronto, grazie a 1.200 donatori, che hanno permesso di raccogliere in pochi giorni quasi 21 milioni di euro.

Oggi la struttura è stata inaugurata ufficialmente e presentata alla stampa, attraverso una conferenza alla quale hanno partecipato il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e il direttore del Policlinico di Milano, Ezio Belleri. Presente anche il collaboratore di Guido Bertolaso, Gerardo Solaro del Borgo, che ha riportato le dichiarazioni dell’ex capo della Protezione civile, in isolamento in quanto colpito dal coronavirus. “Abbiamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta – ha detto – Non abbiamo realizzato un ospedale da campo, come purtroppo in emergenza ci siamo trovati a fare in passato. Non abbiamo realizzato un lazzaretto. Qui in Fiera abbiamo realizzato un vero e proprio ospedale specialistico, un ospedale ideato e costruito nel rispetto del paziente e di tutti gli operatori sanitari che li assistono”.

“Ci sono 200 posti letto – ha detto il direttore del Policlinico, Belleri – I primi 28 verranno attivati nei prossimi giorni, e a regime in questa struttura saranno chiamati ad operare 200 medici anestesisti rianimatori, 500 infermieri e circa 200 altre figure professionali. Stiamo parlando complessivamente di quasi 900 persone, che verranno arruolate attraverso i bandi aziendali, regionali e le call della Protezione civile, attingendo anche ai nostri collaboratori e a quelli di altre realtà ospedaliere di Regione Lombardia”. “Qui è stato realizzato un ospedale di altissimo livello – ha aggiunto il presidente Fontana – Un ospedale che potrà diventare un punto di riferimento per la Rianimazione di tutto il nostro Paese. Il Governo ha già detto di voler riprodurre quello che abbiamo fatto al Centro e al Sud Italia”.